Masaniello

23nov19:30Masaniello di Annamaria Russo

Dettagli Evento

Napoli, luglio 1647.
Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura. Tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo. A volerla riassumere in poche righe questa fu la rivoluzione di Tommaso Aniello d’Amalfi detto Masaniello. Un sogno. Poi c’è la storia…

Il 7 luglio del 1647  il popolo napoletano, ridotto alla fame dalla pressione fiscale del viceregno spagnolo, scatena una rivolta violentissima. A capeggiare l’insurrezione Tommaso Aniello d’Amalfi, detto Masaniello, un pescatore.  Napoli lo nomina Generalissimo della popolazione, e lo segue con cieca fede per sette giorni, mettendo a ferro e fuoco la città, costringendo i nobili ed il viceré a riparare a castel Sant’Elmo, per sfuggire alla violenza dell’assalto.

Sette giorni dura rivoluzione dei “pezzenti”, sette giorni leggendari durante i quali, il governo si arrende alla forza del popolo, e accoglie, senza condizioni, tutte le richieste del generalissimo. Sette giorni durante i quali il popolo è sovrano. Tra i vicoli, le strade, le piazze riecheggia un solo grido: libertà. Sette giorni durante i quali l’impossibile diventa possibile. Poi, di colpo, tutto finisce. Qualcuno tira giù il sipario.  E si fa buio. Si fa buio nella mente di Masaniello che improvvisamente impazzisce. Si fa buio tra i vicoli, dove il popolo non inneggia più al suo comandante, ma a bassa voce ne decreta la morte. Il 14 luglio alla vigilia della festa della Madonna Carmine, Masaniello pronuncia il suo ultimo delirante discorso alla popolazione. Poche ore dopo, mentre una folla devota si inchina alla Madonna, la testa di Masaniello viene portata in pegno al Viceré. I latori della notizia che il Generalissimo è morto e la rivoluzione è finita sono i migliori amici di Tommaso Aniello d’Amalfi. Il popolo, che aveva fatto del pescatore rivoluzionario santo laico, festeggia la sua morte, infierisce sul suo corpo senza testa abbandonato in mezzo alla piazza del mercato. Il sogno della libertà si spegne nel tradimento e nel sangue.

Questa la storia di Masaniello. Questa la storia di Napoli, che nei secoli si replica identica immutabile. La storia di una città che non perdona chi prova a sollevarla dal fango. La storia di un terra il cui ventre molle  fagocita sogni e defeca abiezione.

A te, Masaniello nasce dalla voglia di raccontare il percorso di un sogno. Un sogno che nasce, splende e muore nelle tenebre della disillusione. Un sogno senza lieto fine. Bellissimo e disperato, come una stella cadente in una rovente serata di luglio.

Con:  Alessio Sica, Marianita Carfora,  Alfredo Mundo,  Gennaro Monti,  Michele Costantino, Vincenzo D’Ambrosio, Lorenzo Neri

musiche e progetto sonoro: Gennaro Monti

luci: Amedeo Carpentieri

drammaturgia e regia: Annamaria Russo

more

Ora

23 novembre 2024 19:30(GMT+01:00)

Location

Teatro Il Pozzo e il Pendolo

Piazza san Domenico maggiore n.3 Napoli

Other Events

Organizzatore

Il Pozzo e Il Pendolo

Il Pozzo e Il Pendolo - Dove vivono le storie

Learn More

Teatro Il Pozzo e il Pendolo

Prenota

In caso di annullamento di un evento per motivi non imputabili all’Organizzazione, il costo del biglietto non sarà rimborsato, ma potrà essere convertito in coupon per un altro evento nell’ambito della stessa rassegna

Il sistema di pagamento online adotta il circuito PayPal, ma può essere utilizzata qualsiasi carta di credito. Perfezionando l'acquisto si riceverà un'email che sarà sufficiente mostrare all'ingresso, su smartphone o stampata

Prezzo 18,00€

Quanti biglietti? -1 +

Total Price 18,00€

Chiedi Informazioni

Get Directions