PICCOLO PRINCIPE

“Tutti i grandi sono stati bambini – ma pochi di essi se ne ricordano”.

Ci sono libri di cui si sa già tutto anche senza averli letti, perché sono dei classici, perché le loro frasi le puoi leggere ovunque, anche e soprattutto dove non vorresti mai leggerle, perché dividono i lettori a metà

“Il Piccolo Principe” è sicuramente uno di questi, una finta fiaba per bambini che in realtà parla ai grandi, con le parole dei più piccoli. La premessa è tutta in quelle prime righe in cui il protagonista del racconto si lamenta che “ai grandi bisogna sempre spiegare tutto” perché non capiscono mai niente! Tra le righe di questo libro amato c’è la chiave per la aprire la porta della saggezza, dietro la quale la vita e la morte magicamente acquistano un senso: quando finisce un viaggio può iniziarne un altro, ispirato ai sentimenti di cui ci siamo fatti portavoce in vita: sono loro l’unico regalo umano che abbia senso condividere con chi ci circonda, al di là di carattere ed età anagrafica, lavoro e desideri, prezzo della casa in cui si vive o farfalle già collezionate.

“I grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza”.

Ecco è per ricordare ai grandi quanto questo sia importante che abbiamo voluto fare riecheggiare ancora una volte la voce del piccolo principe, perché possa ripetere a tutti i grandi, che vorranno ascoltarlo che finché si è in vita non bisognerebbe invecchiare. Per nessuna ragione al mondo.

di Antoine de Saint-Exupéry
con Paolo Cresta e Giulia Cresta

regia:Paolo Cresta